I miei sonetti sul pane e non solo......






Se il sorriso viene meno
Non temere pel sereno
Perché il cielo che si oscura
Sfoga in pioggia la paura:
Togli l'acqua dai tuoi occhi
Fa che l'astio non ti tocchi.... 
Gira il volto dal tuo lato 
E poi stringimi la mano. 
Il contatto ed il calore 
Scalderà di nuovo il cuore
E con gioia ritrovata 
Lascerai la vecchia strada. 








Con languore e tanto amore
Sento già riempirsi il cuore
Orsu' dunque miei contatti
C'è chi inizia a fare i pacchi
C'è chi impasta con gran zelo
E felice mostra il velo
Prepariamoci alle feste
E non montiamoci le teste:
Iniziamo tutti insieme
Sin da ora a sparger il seme
E a raccogliere l'amore
Anche quando il Signore
Dal presepe illuminato
Tornerà inscatolato.










Fare il pane
Mi fa bene
Mi rinfranca dalle pene.
Nei bei pani profumati
Ci son giochi di primati.
Quante forme e bei colori
Ma non mancano i dolori:
Il sorriso e la carezza
Spesso celano amarezza,
Gente allegra e spensierata
Che prepara la mazzata.
Orsù dunque miei contatti
Non perdiamoci coi matti:
All'impasto ritorniamo
E sporchiamoci la mano!









Con un pugno di farina
si incomincia la mattina
ci si dà una spolverata
alla teglia arroventata.
Poi l'impasto ormai cresciuto
ci si accomoda panciuto.
Il calore poi lo avvolge
e lo spinge con vigore
e tra profumo, aroma, odore
si riempie il nostro cuore.

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